Il nostro Istituto vanta una tradizione decennale di accoglienza e inclusione nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze.

Nella nostra scuola è presente un numero elevato di alunni con disabilità (Legge 104), con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e di alunni con bisogni educativi speciali (BES) per i quali viene attuata una personalizzazione degli apprendimenti e del processo formativo da parte di ogni consiglio di classe.

Per questo motivo si intende potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali.

 La normativa di riferimento:

L.104/92

L.53/2003 e L.59/2004

Nota Ministeriale n.4274/2009 – Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità

L.170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico

Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

Circolare Ministeriale n.8 del 06/03/2013

Nota n.1551 del 27/06/2013

Nota n.2563 del 22/11/2013 Chiarimenti di applicazione alla direttiva del 27/12/2012

L.107 del 13/07/2015 riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione

Nota Ministeriale n. 4798/2015

D.L. del 13/04/2017 norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità

 Le risorse scolastiche per l’inclusione:

Dirigente Scolastico

Personale docente curricolare e di sostegno

OSE e/o LIS

Psicologo

Personale ATA

 E’ istituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.

  Gli obiettivi

L’Istituto accoglie gli alunni diversamente abili organizzando le attività didattiche ed educative attraverso il supporto dei docenti di sostegno, degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, di tutto il personale docente ed Ata per:

  • creare un ambiente accogliente;
  • sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo,
  • promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento;
  • favorire l’acquisizione di competenze collaborative;
  • promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.

Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, ambientali e personali.

Il raggiungimento del benessere è, dunque, l’obiettivo di un lavoro attento e condiviso da tutta la nostra scuola.

Sono, a tal fine, attivati progetti volti a garantire la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica e la promozione del successo formativo attraverso azioni volte al supporto degli alunni con DSA e che manifestano bisogni educativi speciali. Viene supportato l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti per valorizzare la professionalità docente e garantire la qualità dell’offerta formativa e viene garantita attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra docenti, famiglie ed alunni.

Nell’arco degli anni la scuola si è dotata di attrezzature e ausili informatici specifici che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni speciali dei nostri alunni.

 Una scuola inclusiva deve essere ordinariamente speciale, non darsi particolari e diverse attenzioni, ma darsi invece normalmente istituzioni inclusive, che siano parte integrante del suo essere comunità educante.

 In particolare è una scuola che sa rispondere adeguatamente a tutte le diversità individuali di tutti gli alunni non soltanto a quelle degli alunni diversamente abili o con BES, una scuola che non pone barriere, anzi valorizza le differenze individuali di ognuno e facilita la partecipazione sociale e l’apprendimento; una scuola fattore di promozione sociale, davvero attenta alle caratteristiche individuali, sia nel caso delle difficoltà che nel caso della variabilità “normale” ed eccezionale.

L’idea di inclusione, quindi, non si basa sulla misurazione della distanza che c’è tra il livello dell’alunno “diverso” e un presunto standard di adeguatezza, ma sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica di tutti i soggetti. Se l’integrazione è uno stato, l’inclusione è un processo, una cornice entro cui tutte le condizioni possono essere valorizzate, rispettate e fornite di opportunità a scuola.

La Qualità della scuola si misura sulla sua capacità di sviluppare processi inclusivi di apprendimento, offrendo risposte adeguate ed efficaci a tutti e a ciascuno.

Il nostro istituto va in questa direzione.