La storia del laboratorio di Fisica ripercorre quella dell’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II. In origine la Scuola di Fisica utilizza strumenti e macchine provenienti dalla collezione privata del marchese G.F.Durazzo (1729-1812); successivamente, quando, con la legge Casati, viene istituita la sezione meccanica e industriale, poi divenuta sezione fisico-matematica, il laboratorio si arricchisce nella strumentazione, anche con i lasciti del Civico Museo Pedagogico e Scolastico di Genova inaugurato nel 1881. Viene creato un Gabinetto con aula ad anfiteatro ed annessa officina, nella quale lavora stabilmente un tecnico preparatore.
Nel corso degli anni, con la pratica di una didattica sperimentale della Fisica aggiornata alle ultime scoperte scientifiche, la dotazione del laboratorio viene incrementata, anche con apparecchi sofisticati di elettronica (banco a microonde) e di struttura della materia (camera a nebbia).
Dall’inventario del 1967, dopo che una parte degli strumenti era stata ceduta all’Istituto tecnico per geometri “M. Buonarroti” risulta un patrimonio di 409 strumenti, di cui 162 rivestono particolare interesse storico-scientifico.
Tra questi si segnalano:
- pantografo in cassetta di legno, Jest, Turin
- ebullioscopio, Salleron-Dujardin, Paris
- specchio concavo, Secretan, Paris
- banco ottico di Melloni, Ruhmkorff, Paris
- barometro a sifone di Gay Lussac, Francesco Ferro, Genova
La dotazione del museo si è arricchita negli ultimi anni della strumentazione proveniente dall'Istituto Tecnico "Massimo Tortelli" e dell'Istituto Professionale "Jacopo Ruffini", costituite da apparecchi della prima metà del '900 e da diverse donazioni private, tra cui riveste particolare interesse storico-scientifico la raccolta di strumenti e carteggi di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi.
Il Gabinetto Storico di Fisica dell'Istituto Tecnico Vittorio Emanuele II è ubicato al secondo piano di palazzo Rostan, sede dell'IISC Vittorio Emanule II - Ruffini ed è costituito di cinque ambienti comunicanti.
- Aula Nannei, intitolata al prof. Enrico Nannei, preside dell'istituto dal 1916 al 1934, contiene strumenti di metrologia, meccanica e termologia
- Aula Amarena, intitolata al S.Ten. Giovanni Amarena, allievo dal 1931/32 al 1939/40, caduto nella campagna di Russia nel 1942, contiene strumenti di elettromagnetismo.
- Aula Ansaldo, intitolata a Giovanni Ansaldo, professore di Meccanica dal 1846 al 1854, fondatore dello Stabilimento Industriale Metallurgico di Sampierdarena, contiene strumenti di ottica e acustica.
- Antica officina, attrezzata con macchine utensili e apparecchiature artigianali d'epoca.
- Deposito, che raccoglie in un lungo soppalco il materiale fuori uso.
La catalogazione degli apparecchi è diversificata a seconda della loro connotazione
- Gli apparecchi di valore storico-scientifico sono stati catalogati a cura del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova, su specifico progetto del C.N.R.. Studenti interni dell’Istituto hanno predisposto una guida multimediale con didascalie in inglese e francese
- Gli altri apparecchi e le donazioni private sono in fase di catalogazione.
L’ATTIVITA' DIDATTICA
Le attività didattiche connesse all'insegnamento di Scienza della Materia, consistono in lezioni, esercitazioni di laboratorio e iniziative di aggiornamento per docenti dell'Istituto. La strumentazione antica, per la sua semplicità ed eleganza costruttiva, si presta a descrivere e comprendere più facilmente il fenomeno fisico, la natura delle grandezze coinvolte o semplicemente il funzionamento dell'apparecchio. La strumentazione moderna viene invece utilizzata per le misure direttamente eseguite dagli allievi nel corso delle attività pratiche di laboratorio.
LE INIZIATIVE
Connesse con le attività didattiche (lezioni, esercitazioni di laboratorio, attività di aggiornamento per docenti dell'Istituto) sono molto curate le iniziative e manifestazioni culturali.
A partire dal 1996 - anno del 150° anniversario della fondazione - l'Istituto partecipa alla Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, che si svolge in tutto il territorio nazionale nel mese di marzo.
Sono stati trattati temi scientifici di interesse didattico, storico e sperimentale, dei quali è rimasta nel museo la testimonianza:
- Costruttori europei di strumenti di Fisica (1996)
- La macchina di Atwood: ieri ed oggi (1997)
- Luce e magnetismo: effetti della corrente elettrica (1998)
- Dalla macchina elettrostatica alla pila di Volta (1999)
- Antica officina (2000)
- Luigi di Savoia - Esploratore (2001)
- Macchine utensili tra '800 e '900 (2002)
- Corpuscoli, particelle, radiazioni (2003)
- Il mondo delle onde (2004)
Tra le attività culturali si segnalano:
- La partecipazione alla mostra Odone di Savoia. Un principe collezionista per Genova, allestita a Palazzo Ducale negli anni 1996-97
- La mostra di disegni Walter Trumpy. Testimonianze di uno studente,allestita a Palazzo Rostan nel 1998